Floriano crebbe con i fratelli e i genitori
in
questa casa di Vasto a corso Palizzi, vicino porta
Nuova.
Destinato dal padre alla professione di avvocato, all'età di 22 anni, si
trasferì a Napoli per studiare legge, ma, seguendo la sua inclinazione, si
dedicò invece alla pittura, specializzandosi in miniature consigliato anche
dal maestro Costanzo Angelini (
Treccani ).
Amante della Penisola Sorrentina, si trasferì definitivamente a Napoli (Vico
Ascenzione a Chiaia,4 ) passando , sei mesi all'anno, a Santa.Agata sui Due Golfi. Si racconta che molti soggetti dei suoi
acquarelli furono ispirati dalle belle donne con i tradizionali costumi del
lugo.. Ma oltre ciò
fu chiaramente un pittore di corte, un miniaturista molto ricercato. A
Madrid troviamo due sue opere; il ritratto di
Maria Carolina di Borbone
Due Sicilie (Museo del Prado a Madrid) e quello di sua sorella
Maria
Amalia (Museo Archeologico nazionale ). A Copenaghen abbiamo il
ritratto dello scultore
Thorvaldsen
(Museo Thorvaldsen). A San Pietroburgo è conservato un ritratto in miniatura
di
Sofia Mouravieva
(Museo dell'Ermitage).
A Chelsea è conservato un
ritratto di Sir George Thomas Napier (The National Army Museum). A Napoli
nel museo San Martino sono conservate tre opere ufficialmente attribuite a
Floriano ma la firma R.Pietrocola ben evidente sul ritratto di
Maria Sofia di Baviera, sorella
della più famosa Sissy e moglie dell'ultimo re di Napoli, segnala invece,
inequivocabilmente, l'opera del figlio ignorato dalla letteratura
specializzata.
Lord Francis Napier (
en.wikipedia ) nel 1855 nel suo libro "
Note sui moderni
pittori di Napoli " dedica a Floriano diverse pagine biografiche. Le
stesse informazioni vengono rielaborate e pubblicate, quasi trenta anni
dopo, da Vincenzo Bindi
(Wikipedia)
nel suo "Storia degli artisti abruzzesi".
Le opere reperibili, di Floriano e del figlio, vengono mostrate in questo sito. Di
altre vengono segnalate le informazioni
disponibili anche quando non si
possiede alcuna immagine dell'opera e si ignora se sia andata perduta
o sia conservata in luoghi ancora da identificare. La ricerca è aperta
al contributo di tutti. Chiunque avesse quindi informazioni in merito farà
cosa assai gradita
comunicandomele.
Un bel ritratto di
Maria Adelaide
D'Asburgo Lorena sullo sfondo del Vesuvio è firmato "Pietrocola"
ed è attribuito a Floriano ma potrebbe essere, verosimilmente, frutto
della collaborazione tra Floriano e Roberto. I ritratti in
miniatura su avorio di
Vittorio Emanuele II e di
Garibaldi, attribuiti a Floriano ed esposti recentemente in una mostra
per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, dovrebbero
invece essere opera di Roberto.
Dopo la proclamazione del Regno
d'Italia,
Giuseppe, medico anatomista
e, pare, a differenza del fratello,
"borbonico di tre cotte", si ritirò dal lavoro ed andò a vivere in Sant.Agata
dal fratello rimanendovi fino alla morte ricordata da
una targa, dettata
dallo stesso Floriano e posta nella casa natale di Vasto da un comitato di
concittadini. Dieci anni dopo il fratello, morì anche Floriano. Questo
artista, molto lodato in vita, sembra oggi dimenticato. Perfino la sua Vasto
che pure gli aveva dedicato una via, come è stato fatto anche a Chieti, ha ora smarrito il ricordo al punto
che la targa della strada, dopo il rifacimento della facciata, mostra
un erroneo "Via Francesco Pietrocola"
tristemente privo di radici con la storia culturale della città.
Bibliografia |