Floriano Pietrocola

Vasto 1809 - Sant'Agata sui due golfi 4.8.1899

Figlio di Emmanuele e Clementina dei Baroni Anelli.
Ebbe due fratelli: Giuseppe 1805-1889 e Stanislao 1810-1866

 

 

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Sposò Maria Quadroli di Fermo nata circa nel 1825 da cui ebbe:  
Roberto 1846-? Uno dei due fu allievo del padre e ne continuò l'opera firmandosi R.Pietrocola. Firma  spesso erroneamente attribuita al padre o ad un fantomatico Rudolfo.
Roberto Floriano 1848-?
Maria Clementina 1850-1933 Sposò Guglielmo Guglielmi nel 1886

Floriano crebbe con i fratelli e i genitori in questa casa di Vasto a corso Palizzi, vicino porta Nuova.
Destinato dal padre alla professione di avvocato, all'età di 22 anni, si trasferì a Napoli per studiare legge, ma, seguendo la sua inclinazione, si dedicò invece alla pittura, specializzandosi in miniature consigliato anche dal maestro Costanzo Angelini ( Treccani ).
Amante della Penisola Sorrentina, si trasferì definitivamente a Napoli (Vico Ascenzione a Chiaia,4 ) passando , sei mesi all'anno, a Santa.Agata sui Due Golfi. Si racconta che molti soggetti dei suoi acquarelli furono ispirati dalle belle donne con i tradizionali costumi del lugo.. Ma oltre ciò fu chiaramente un pittore di corte, un miniaturista molto ricercato. A Madrid troviamo due  sue opere; il ritratto di Maria Carolina di Borbone Due Sicilie (Museo del Prado a Madrid) e quello di sua sorella Maria Amalia  (Museo Archeologico nazionale ). A Copenaghen abbiamo  il ritratto dello scultore Thorvaldsen (Museo Thorvaldsen). A San Pietroburgo è conservato un ritratto in miniatura di
Sofia Mouravieva (Museo dell'Ermitage).   A Chelsea è conservato un ritratto di Sir George Thomas Napier (The National Army Museum). A Napoli nel museo San Martino sono conservate tre opere ufficialmente attribuite a Floriano ma la firma R.Pietrocola ben evidente sul ritratto di  Maria Sofia di Baviera, sorella della più famosa Sissy e moglie dell'ultimo re di Napoli, segnala invece, inequivocabilmente, l'opera del figlio ignorato dalla letteratura specializzata.
Lord Francis Napier ( en.wikipedia ) nel 1855 nel suo libro " Note sui moderni pittori di Napoli " dedica a Floriano diverse pagine biografiche. Le stesse informazioni vengono rielaborate e pubblicate, quasi trenta anni dopo, da Vincenzo Bindi (Wikipedia)  nel suo "Storia degli artisti abruzzesi".
Le opere reperibili, di Floriano e del figlio, vengono mostrate in questo sito. Di altre vengono segnalate le informazioni disponibili anche quando non si possiede alcuna immagine dell'opera e si ignora se sia andata perduta  o sia conservata in luoghi ancora da  identificare. La ricerca è aperta al contributo di tutti. Chiunque avesse quindi informazioni in merito farà cosa assai gradita comunicandomele.
Un bel ritratto di Maria Adelaide D'Asburgo Lorena sullo sfondo del Vesuvio è firmato "Pietrocola"  ed è attribuito a Floriano ma potrebbe essere, verosimilmente,  frutto della collaborazione tra Floriano e Roberto.   I ritratti in miniatura su avorio di Vittorio Emanuele II e di  Garibaldi, attribuiti a Floriano ed esposti recentemente in una mostra per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, dovrebbero invece essere opera di Roberto.
Dopo la proclamazione del Regno d'Italia, Giuseppe, medico anatomista  e, pare, a differenza del fratello, "borbonico di tre cotte", si ritirò dal lavoro ed andò a vivere in Sant.Agata dal fratello rimanendovi fino alla morte ricordata da una targa, dettata dallo stesso Floriano e posta nella casa natale di Vasto da un comitato di concittadini. Dieci anni dopo il fratello, morì anche Floriano.  Questo artista, molto lodato in vita, sembra oggi dimenticato. Perfino la sua Vasto che pure gli aveva dedicato una via, come è stato fatto anche a Chieti, ha ora smarrito il ricordo al punto che la targa della strada, dopo il rifacimento della facciata,  mostra un erroneo "Via Francesco Pietrocola"  tristemente privo di radici con la storia culturale della città. 
Bibliografia

Firma di Floriano sull'atto di nascita del figlio


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Ultimo aggiornamento: 01/04/2016