Oggetto:
gestione e responsabilità dei laboratori
Egregio Signor Preside,
nel corso del Collegio dei Docenti di martedì 3 Ottobre 2000 ci è stato comunicato che
limpegno ritenuto sufficiente per rendere funzionale ciascuno dei laboratori
ammonterebbe a 20 ore annue per ogni docente responsabile.
Gli autori di tale valutazione, evidentemente, non hanno tenuto in alcun conto la
specificità di ogni laboratorio diverso per finalità e per compiti oltre che,
naturalmente, per dotazione materiale ed immateriale e per risorse umane ad esso associate
o non associate.
Nessuno sforzo visibile è stato fatto per tentare di capire i problemi, le finalità e le
esigenze dei singoli laboratori: evidentemente è sembrato più facile decidere senza
preoccuparsi di acquisire le informazioni indispensabili per farlo.
Una logica così dissennata, capace di affossare qualsiasi azienda, sembra viceversa nel
nostro Istituto aspirante-azienda, fiorire indisturbata come questultimo Collegio ha
ben mostrato.
Noi responsabili di laboratorio, Signor Preside, stiamo ancora attendendo una sua risposta
alla nostra precedente richiesta. Ora ci troviamo di nuovo nella necessità di porre la
domanda:
"Quali sono i doveri, le competenze, le incombenze e infine le effettive responsabilità del docente responsabile di ciascun differente laboratorio?"
Chiarire questi punti è per noi, ormai, esigenza
improcrastinabile!
Precisare tutto ciò, potrà essere il punto di partenza per una valutazione finalmente
adeguata alle realtà dei singoli laboratori. Sarà necessaria, quindi, unanalisi
delle funzionalità di ciascuno di essi per comprenderne e prevederne le esigenze. I
docenti attualmente responsabili sono stanchi e non più disponibili a fare i factotum per
un bene della scuola, inevitabilmente, a queste condizioni, solo apparente. Non intendono
più tentare affannosamente ed a proprie spese di coprire ed ammortizzare le lacune delle
Istituzioni. E indispensabile che la nostra scuola non viva più i propri laboratori
unicamente come fiore allocchiello avulso da quegli impegni e da quei gravami
organizzativi e professionali che, soli, sono in grado di garantirne efficienza,
funzionalità, efficacia e significato.
E ora di pensarci.
Nella speranza di essere riusciti a comunicarle tutta la gravità della situazione, le porgiamo distinti saluti e restiamo in attesa di un suo pronunciamento e di una sua iniziativa rispetto ai problemi descritti ed ai quesiti posti.
Roma,10.10.2000
firmatari: