Le nuove tecnologie possono costituire un comodo abito
esclusivamente formale per una scuola che vuole a tutti i costi difendere le sue strutture
basate sulla trasmissione delle conoscenze, oppure una importante occasione di cambiamento
ed essere, così, il veicolo di un ripensamento sulle scelte educative. L'utilizzo di
modelli diversi anche se più problematici, complessi e meno dotati di rassicuranti
certezze è senz'altro utile alla scuola per uscire dalle sue angustie e dalla sua
separatezza rispetto al mondo e agli universi mediatici dei giovani.
I problemi che si presentano, però, non sono pochi. Intanto, la riflessione teorica
appare fondamentale e imprescindibile rispetto a qualsiasi nuova proposta o progettazione
educativa, come importante appare collegarla alla prassi educativa quotidiana. Qual è la
prospettiva che può consentire di ottenere apprendimenti significativi attraverso
l'acquisizione di abilità trasversali e che renda possibile il transfer in diversi domini
di conoscenza? II modello costruttivista-collaborativo dell'apprendimento, basato
sull'interazione-argomentazione e sulla condivisione della conoscenza che permette la
costruzione di oggetti significativi, appare quello più plausibile. In tal senso, la
scuola si può giovare delle molte risorse fornite dalle nuove tecnologie che permettono
l'interazione in ambienti di apprendimento artificiali e possono facilitare il
cambiamento.
II volume vuole offrire sia una riflessione teorica su tali temi, sia alcune proposte
riguardanti la progettazione educativa in tal senso. AI testo è allegato un Cd-rom,
costruito a seguito dei corsi di perfezionamento per insegnanti ed educatori organizzati
presso l'Università LUMSA di Roma sui temi dell'educazione e delle nuove tecnologie, che
hanno offerto - fra l'altro - l'opportunità di riflettere e sperimentare insieme su tali
tematiche.
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Ottavia Albanese
È professore associato di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso
l'Università LUMSA di Roma e professore di Psicologia e Psicopatologia del linguaggio
presso l'Università degli Studi di Milano. Il suo campo di ricerca riguarda i processi
cognitivi e metacognitivi - funzionamento e disfunzionamento - e lo sviluppo del
linguaggio, con implicazioni nella prassi educativa. L'approccio multidisciplinare
caratterizza le sue ricerche che si progettano e si attuano in collaborazione con esperti
di computer, terapisti del linguaggio, operatori scolastici e sanitari. È coordinatore di
programmi scientifici del CNR e del MURST.
È direttore dei Corsi di perfezionamento Educazione e tecnologie dell'Università LUMSA
di Roma. Ha pubblicato articoli su riviste ed alcuni libri, sia in Italia che all'Estero.
In particolare ha curato con P.A. Doudin e D. Martin, in edizione italiana e francese, il
volume Metacognizione ed educazione.
Paola Migliorini
È architetto ed insegnante specializzata nella scuola media. Responsabile scientifico del
Laboratorio di Matetica della Scuolà media statale "Pablo Neruda" di Roma, si
occupa dell'introduzione delle nuove tecnologie nella scuola fin dall'anno 1990, curando
in particolare i rapporti tra la ricerca teorica e la prassi educativa, attraverso
sperimentazioni e corsi pilota. È autrice di un libro di testo e di articoli inerenti
l'argomento. È collaboratrice alla direzione e conduttrice di workshop nei Corsi di
perfezionamento Educazione e tecnologie dell'Università LUMSA di Roma. È relatrice in
Corsi di perfezionamento ed aggiornamento per insegnanti.
Giorgio Pietrocola
Laureato in Matematica, insegna Matematica nella scuola media superiore. È responsabile
dal 1987 del Laboratorio d'Informatica del Biennio per l'attuazione del Piano nazionale
per l'informatica ed è responsabile ed ideatore dal 1991 del Laboratorio di Matetica per
la sperimentazione delle nuove tecnologie informatiche, telematiche e multimediali
nell'Istituto tecnico-commerciale statale "S. Botticella" di Roma.
È collaboratore alla direzione e conduttore di workshop nei Corsi di Perfezionamento
Educazione e tecnologie dell'Università LUMSA di Roma.
È autore di software didattici nell'area matematica. |
Il libro contiene contributi di: Pierre-André
Doudin
È caposezione di ricerca del Centro di ricerche pedagogiche del Cantone di Vaud.
Professore di Psicopedagogia della Facoltà di Psicologia e Scienze dell'educazione
dell'Università di Ginevra e docente di Psicopatologia della Facoltà di Scienze sociali
e politiche dell'Università di Losanna. Il suo ambito di ricerca riguarda in particolare
la metacognizione e le sue implicazioni in ambito educativo.
Collabora da anni con Università italiane, conducendo lezioni e seminari.
È autore di numerose pubblicazioni. In lingua italiana ha curato, tra l'altro, la
pubblicazione di alcuni articoli e di un volume sulla metacognizione e l'educazione in
collaborazione con O. Albanese e D. Martin.
Stefano Nolfi
È ricercatore dell'Istituto di Psicologia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR).
Attualmente è responsabile del Reparto Sistemi neurali e Vita artificiale dell'Istituto
di Psicologia del CNR e insegna Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento e
Informatica presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università dell'Aquila.
Collabora all'insegnamento di Psicologia generale del professor Domenico Parisi presso
l'Università LUMSA di Roma.
I suoi interessi di ricerca riguardano le reti neurali, la vita artificiale, la robotica e
lo sviluppo di ambienti basati sulla simulazione per fini didattici.
Marta Olivetti Belardinelli
È professore ordinario di Psicologia generale e affidataria dell'insegnamento di
Psicologia cognitiva dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma;
direttore del Centro interuniversitario per la ricerca sull'elaborazione cognitiva in
sistemi naturali e artificiali (ECONA); coordinatore del Dottorato di ricerca in
Psicologia cognitiva; direttore del Corso di perfezionamento in Psicologia cognitiva e
reti neurali; coordinatore del laboratorio del suono, del ritmo e della musica.
I suoi principali temi di ricerca riguardano la psicologia del pensiero, la psicologia del
ritmo, la psicologia cognitiva della musica, problemi cognitivi e reti neurali, la
psicologia dei processi di comunicazione e la modellistica generale dei processi psichici.
È autrice di numerose pubblicazioni su riviste italiane e internazionali, nonché di
volumi.
Domenico Parisi
È ricercatore presso l'Istituto di psicologia del Consiglio nazionale delle ricerche ed
è Professore incaricato dell'insegnamento di Psicologia generale presso l'Università
LUMSA di Roma.
Dirige la rivista Sistemi Intelligenti. I suoi interessi precipui sono indirizzati verso
lo studio delle simulazioni dei comportamenti individuali e sociali attraverso le reti
neurali. Si occupa anche di vita artificiale.
È autore di pubblicazioni e libri relativi alla realtà simulata, alle reti neurali, alla
prospettiva connessionista ed ai nuovi modelli della vita artificiale.
Roberto Pedone
dottore di ricerca in Psicologia e svolge attività di ricerca in collaborazione con la
cattedra di Psicologia del pensiero presso l'Università di Roma "La Sapienza" e
con l'Istituto di Psicologia del CNR. Docente a contratto di Metodologia della ricerca in
psicologia presso il Corso di laurea in Psicologia della Facoltà di Lettere e filosofia
della II Università di Napoli, si occupa principalmente dello studio dei processi di
pensiero e di ragionamento coinvolti nella soluzione di problemi per analogia.
Bianca Maria Varisco
È professore associato di Docimologia presso l'Università degli Studi di Torino. I suoi
ambiti di ricerca riguardano l'approccio epistemologico e quello psicopedagogico alle
tematiche delle tecnologie informatiche e degli ambienti d'apprendimento. Interessata da
tempo al rapporto tecnologie didattiche e sviluppo socio-cognitivo negli studenti, è
autrice di numerosi saggi ed articoli che riguardano i temi della multimedialità, delle
nuove tecnologie rispetto all'apprendimento e all'uso del computer per insegnanti e
formatori. |