Teodorico Pietrocola Rossetti

Vasto 1825 -  Firenze 1883


 

figlio di Luigi Pietrocola e Cleofe Marchesani
ebbe un fratello Raffaele (1833-1902)

Rivoluzionario mazziniano, Teodorico Pietrocola fu condannato a morte nel Regno di Napoli per aver partecipato ai moti rivoluzionari del 1848. Fuggì quindi esule in Inghilterra e fu accolto da Gabriele Rossetti cugino del padre Luigi. La madre di Gabriele, Maria Francesca Pietrocola, era infatti sorella di Nicola, padre di Luigi e  nonno di Teodorico). Teodorico era quindi cugino di secondo grado dei figli di Gabriele almeno secondo una terminologia piuttosto diffusa. Gabriele, nella sua corrispondenza  si rivolgeva a Teodorico chiamandolo "amatissimo nipote".  Per questo forte legame e per il grado di parentela Teodorico volle aggiungere Rossetti al suo cognome.
Nel 1853, in casa di Gabriele, conobbe il nobile Piero Guicciardini che lo portò a convertìrsi al cristianesimo evangelico. Nel 1857 tornò in Italia stabilendosi ad Alessandria dove iniziò un'opera di evangelizzazione che portò alla nascita di diverse comunità.
Si sposò in tarda età e non ebbe figli.
Nel 1861 pubblica "La religione di stato"
Nel 1862 pubblica una biografia di Gabriele Rossetti
Nel 1866 si trasferì a Firenze con la moglie in un appartamento messo a disposizione dal Guicciardini.
Nel 1867 pubblica "Salmi,inni e canzoni spirituali"
Nel 1870 iniziò la pubblicazione del periodico "La Vedetta Cristiana".
Nel 1872 traduce per la prima volta in Italiano "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" per la casa editrice Loescher di Torino. Da notare che aveva conosciuto bene,l'autore, Charles L. Dogson, che come lui frequentava la casa dei suoi cugini londinesi, durante il suo esilio a Londra.
Nel 1874 pubblica "Jeronimo Savonarola" 
Nel 1881 venne colto da paralisi e morì due anni dopo.
 

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